Ita(l)ia, gioie e dolori a bordo campo

Ita(l)ia, gioie e dolori a bordo campo

Ita(l)ia, gioie e dolori a bordo campo

Vinciamo, la Regione Marche crede in noi ed inizia la costruzione della società. Siamo ufficialmente una startup, i primi mesi dalla fondazione sono di assestamento, cominciamo a lavorare e i risultati arrivano, rivoluzioniamo la piattaforma concentrandoci sull’utente e la pallavolo torna al centro di tutto.
Vogliamo fare qualcosa di nuovo. Creiamo il nostro primo evento, lo SplashVolley (pallavolo su acqua) e intanto la piattaforma inizia ad essere sempre più utilizzata.

Da diversi anni c’è un evento a Porto Recanati, organizzato dai fratelli Meoni, il Tormeo, una grande festa per lo sport, un torneo di Green Volley della durata di 2 giorni.
Già nel 2016 avevamo partecipato, una sera scrissi via Facebook a Andrea Meoni che entusiasta dell’idea ci invitò a essere presenti all’evento.
Tra una partita, uno spritz e un ballo, cresciamo in numero di utenti e ci confrontiamo con centinaia di pallavolisti come noi.
Non possiamo fare altro che ringraziare i fratelli Meoni per l’aiuto che ci hanno dato e speriamo che dopo un anno di pausa (2019), il Tormeo, questo meraviglioso evento, possa ritornare nelle Marche.

Nel 2018 Costruiamo la nostra casa, mobile dopo mobile, è stupendo il nostro Lab e la piattaforma funziona. Le persone utilizzano ClubUp! e la voce si sparge, il nostro mercato prende forma e gli utenti sono entusiasti.

Volleyball.it si accorge di noi, sembra che tutto sia in discesa e invece… c’è sempre un ma ed ha un nome:
Burocrazia e non aggiungiamo altro…

 

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2016 StartUp School, l’Italia non è un Paese per giovani.

2016 StartUp School, l’Italia non è un Paese per giovani.

2016 StartUp School, l’Italia non è un Paese per giovani.

Il team cambia ed evolve. Ora è formato da Mattia, Michele, Michele, Michele e Matteo. Se non sono con la M non li prendiamo.
E’ un anno difficile, nessuno di noi ha esperienza su come crescere e promuovere qualcosa per la prima volta si affacciava sul mercato. Capiamo che c’è qualcosa che non va, il sito è troppo statico, troppo legato alle dinamiche del social network, forse abbiamo deviato dall’idea iniziale e ci ritroviamo al punto di partenza.
Cambiamo pelle nuovamente e ritorniamo all’origine, partecipiamo a tutte le competizioni in zona e non solo, viaggiamo, arriviamo fino a Maratea. Siamo stati selezionati per una startup competition nazionale, ora finalmente vedremo di che pasta siamo fatti.

Viaggio della speranza. Ah, ma non è Matera, la città dei famosi Sassi? Dove sta Maratea? Si parte sempre così, AirBnB in mano e via giù per lo stivale.
La competizione è serrata, il livello delle altre startup è alto e i giudici sono dei veri Shark. Tra gli ospiti ci sono il CEO di Scuolazoo e diversi business angel (l’aureola non l’avevano ve lo assicuro). Ascoltiamo, impariamo, rispondiamo, controbattiamo, non passiamo il turno e ci giochiamo il jolly, ci lanciamo su un investitore che avevamo studiato prima di arrivare. Va bene, ci vediamo a Torino tra 3 mesi con un prodotto da testare.
Lavoriamo per cambiare quello fatto fino ad ora, adesso abbiamo capito (o almeno pensiamo così)…ci mettiamo sotto, il viaggio a Torino è alle porte.

Ci ritroviamo tutti e 3, Mattia, Michele e Michele, che ci ha raggiunti direttamente dall’Irlanda dove stava lavorando in una multinazionale, perché questo era il nostro sogno, non lo potevamo ancora chiamare lavoro, era la nostra chance.

Torino ci dimostra quanto sia difficile fare startup in Italia. Capiamo che è solo un teatrino, siamo stati presi in giro. Non era un investitore, era uno dei tanti che voleva vendere la nostra idea in giro, un markettaro di basso livello: molte parole, pochi fatti.
Il viaggio però è sempre il momento più bello, da Torino a Macerata, passando per Bologna, con l’eterno “Prezzi benzina” alla mano, l’urlo di gioia quando troviamo il metanaro in chiusura vicino a capoluogo emiliano, rischiavamo di restare a piedi.

Quello stesso urlo di gioia quando eravamo a 150 km da Maratea e stavamo per rimanere a piedi ed il santo protettore dei metanari ci ha illuminato il cammino a tinte verdi e blu.
Prezzi benzina e AirBnB ci avevano dato un segno, quella era la via.

Ora puoi scoprire cosa abbiamo in mente per il 2020, siamo a più del 20% del cammino!

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