VolleyRevolution, la Rivoluzione parte da qui

VolleyRevolution, la Rivoluzione parte da qui

VolleyRevolution, La Rivoluzione inizia di qui

Il 2019 comincia male, altro che le “Idi di Marzo”, la grande B ci ha fatto un ace sul 24 pari spezzandoci le gambe, ma non molliamo, anzi raddoppiamo.
Iniziamo il progetto del VolleyManager, un gioco per tutti gli appassionati della SuperLega, un progetto nuovo e diverso da quello che abbiamo fatto fino adesso.

Difficile, ma non impossibile.

Intanto però il volleymercato entra nel pieno della sua attività e gli annunci vengono sfogliati ad uno ad uno da scoutman, dirigenti e atleti. Ragioniamo per chi ha fretta, l’aggettivo più utilizzato è “urgente”.
Creiamo i boost per rendere più veloce il matching, in questo modo potevi promuovere un annuncio in più modi, o via email o anche via social con una campagna sponsorizzata ad hoc.
Capiamo che possiamo migliorare sempre e passati i mesi più caldi ci mettiamo al lavoro per rendere ancora più veloce la ricerca.

La mappa è ottimizzata, puoi vedere gli annunci intorno a te oppure nella zona dove più ti interessa, ma pensiamo che possiamo fare meglio.
Creiamo i filtri di ricerca, ora con delle semplici spunte puoi scremare tutti gli annunci, mostrando solo quelli che ti interessano davvero.

Ma ora vogliamo fare di più, dobbiamo migliorare perché ci chiedete di più ed allora abbiamo pensato al 2020 come l’anno “All-in”.
Abbiamo pensato e programmato a quello che vogliamo fare, ma abbiamo bisogno di voi, che investiate sulla pallavolo e su di noi.
Vogliamo continuare il nostro percorso e per farlo vi mostriamo quello che abbiamo in mente per voi, con due promesse importanti:

  • Vi offriamo ClubUp!2020 in sconto al 50% rispetto all’abbonamento che sarà attivo da estate 2020;
  • Se non raggiungeremo il nostro obiettivo di 600 utenti iscritti, l’intero importo che verserete sarà rimborsato completamente.

Facciamo questo perché la pallavolo è la nostra passione e vogliamo essere sinceri e trasparenti con voi che deciderete di s(o)upportarci.
Scopri il nuovo ClubUp! e tuffati nella Pallavolo 3.0 

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2016 StartUp School, l’Italia non è un Paese per giovani.

2016 StartUp School, l’Italia non è un Paese per giovani.

2016 StartUp School, l’Italia non è un Paese per giovani.

Il team cambia ed evolve. Ora è formato da Mattia, Michele, Michele, Michele e Matteo. Se non sono con la M non li prendiamo.
E’ un anno difficile, nessuno di noi ha esperienza su come crescere e promuovere qualcosa per la prima volta si affacciava sul mercato. Capiamo che c’è qualcosa che non va, il sito è troppo statico, troppo legato alle dinamiche del social network, forse abbiamo deviato dall’idea iniziale e ci ritroviamo al punto di partenza.
Cambiamo pelle nuovamente e ritorniamo all’origine, partecipiamo a tutte le competizioni in zona e non solo, viaggiamo, arriviamo fino a Maratea. Siamo stati selezionati per una startup competition nazionale, ora finalmente vedremo di che pasta siamo fatti.

Viaggio della speranza. Ah, ma non è Matera, la città dei famosi Sassi? Dove sta Maratea? Si parte sempre così, AirBnB in mano e via giù per lo stivale.
La competizione è serrata, il livello delle altre startup è alto e i giudici sono dei veri Shark. Tra gli ospiti ci sono il CEO di Scuolazoo e diversi business angel (l’aureola non l’avevano ve lo assicuro). Ascoltiamo, impariamo, rispondiamo, controbattiamo, non passiamo il turno e ci giochiamo il jolly, ci lanciamo su un investitore che avevamo studiato prima di arrivare. Va bene, ci vediamo a Torino tra 3 mesi con un prodotto da testare.
Lavoriamo per cambiare quello fatto fino ad ora, adesso abbiamo capito (o almeno pensiamo così)…ci mettiamo sotto, il viaggio a Torino è alle porte.

Ci ritroviamo tutti e 3, Mattia, Michele e Michele, che ci ha raggiunti direttamente dall’Irlanda dove stava lavorando in una multinazionale, perché questo era il nostro sogno, non lo potevamo ancora chiamare lavoro, era la nostra chance.

Torino ci dimostra quanto sia difficile fare startup in Italia. Capiamo che è solo un teatrino, siamo stati presi in giro. Non era un investitore, era uno dei tanti che voleva vendere la nostra idea in giro, un markettaro di basso livello: molte parole, pochi fatti.
Il viaggio però è sempre il momento più bello, da Torino a Macerata, passando per Bologna, con l’eterno “Prezzi benzina” alla mano, l’urlo di gioia quando troviamo il metanaro in chiusura vicino a capoluogo emiliano, rischiavamo di restare a piedi.

Quello stesso urlo di gioia quando eravamo a 150 km da Maratea e stavamo per rimanere a piedi ed il santo protettore dei metanari ci ha illuminato il cammino a tinte verdi e blu.
Prezzi benzina e AirBnB ci avevano dato un segno, quella era la via.

Ora puoi scoprire cosa abbiamo in mente per il 2020, siamo a più del 20% del cammino!

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