Piccola Regione, GRANDE PASSIONE!

Piccola Regione, GRANDE PASSIONE!

Qual è la regione che guida il movimento del volley in Italia oggi?

Un primato che rilancia gli strepitosi traguardi del passato quando schiacciavano Tai Aguero o Regla Torres e si vincevano titoli (anche Champions) consecutivamente.

Oggi è un dominio che non si manifesta solo in campo ma anche in panchina. Infatti, nella prossima stagione di seria A-1, quasi il 30% degli allenatori provengono da questa regione e solo l’Emilia Romagna (punto di riferimento per il volley) ne ha di più.

Avete capito di quale regione stiamo parlando?

Ecco un altro indizio.

Massimo Barbolini (emiliano) è stato uno degli artefici dell’arrivo ai vertici del volley di questa piccola regione. Lui stesso afferma: ”Credo che sia un territorio che ha tanta passione. E non parlo solo delle squadre di vertice, ma anche di quelle delle serie minori”.

Parlando di numeri, su una popolazione di 882.015 persone di cui il 48,16% sono maschi e il restante 51,84% sono femmine, ci sono 6.125 tesserati FIPAV (1320 maschi e 4805 femmine).

Siete riusciti ad individuare la regione?

Beh, stiamo parlando dell’Umbria, una regione che, grazie ai successi della SIR Safety Perugia e il ritorno in Superlega della Bartoccini Perugia, sta diventando il fulcro del volley italiano nonostante sia la quartultima regione d’Italia (per dimensione).

Una realtà a due facce: con tanta passione a livello giovanile o di base (ad esempio Officina del Volley Terni), ma con altre realtà che faticano per mancanza di risorse.

Regioni come l’Umbria, le Marche, l’Emilia Romagna e il Veneto riescono a creare un ambiente sportivo competitivo per il Volley, con molte società che investono (con strutture e persone) nella cultura del Volley. Parallelamente, i giocatori e le giocatrici richiedono sempre più attenzione per svolgere un lavoro di qualità, generando così un circolo virtuoso che  produce, sempre di più, progetti affascinanti, stimolanti e soprattutto competitivi a livello nazionale e internazionale.

L’Umbria ci dimostra che anche nelle piccole realtà si può creare un movimento competitivo e virtuoso per il volley, cosa che non accade in tanti posti al mondo.

iClubUppers

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Vinci i biglietti della Nazionale di Volley a Civitanova #LaNazionaleAlMare

Vinci i biglietti della Nazionale di Volley a Civitanova #LaNazionaleAlMare

Contest La #NazionaleAlMare

Ci siamo! Mancano poche settimane all’appuntamento della Nazionale Italiana Maschile a Civitanova Marche

Save the Date
24/07/2019
Eurosuole Forum, Civitanova Marche Italia Vs Slovenia

E noi di ClubUp! vogliamo premiare i nostri follower più fantasiosi!

Non è il classico Giveaway, qui si mette in gioco la vostra fantasia e la vostra capacità intellettuale!
Vogliamo premiare la creatività del vincitore con ben 2 biglietti per assistere in prima fila allo spettacolo della nazionale.

Premi in Palio: Primo Premio

  • 2 biglietti per la Nazionale di Pallavolo il 24/07/2019

  • + 2 Occhiali ufficiali ClubUp!

  • + 2 Borse da Mare ClubUp!

  • + Aperitivo in Spiaggia

    Secondo Premio

  • 2 Occhiali ufficiali ClubUp!

  • 2 Borse da Mare ClubUp!


    Terzo Premio

• 2 Agendine ufficiali ClubUp!

Tutto con un solo Post!!!

Cosa abbiamo pensato?
Sarete voi a proporre una grafica, una foto, un video, una gif, un boomerang con a tema la nostra startup e la nostra mission:

“Iscriviti oggi, Gioca Domani” Per più info e spunti leggete su di noi

👉 https://clubup.it/about-us

Come saprete inoltre, da 2 settimane abbiamo appena lanciato il nostro piano sponsorizzato per aiutare le società a completare la squadra più velocemente o per i giocatori per trovare la società più rapidamente. Potete usare anche questo materiale per il vostro post!

Per saperne di più

👉https://clubup.it/landing/sponsorship

Come Vincere?

Ti chiederai quindi, cosa devo fare in pratica per vincere?

  • Crea un post (vanno bene foto, video gif, tutto ciò che preferisci)

  • Crea un testo (detto in gergo copy)

  • Includi il nostro logo e nome del sito

    a. Puoiscaricareiloghiquihttp://bit.ly/Loghiclubup

  • Includi l’hashtag #LaNazionaleAlMare

  • Condividilo sui tuoi canali social come Facebook e Instagram

  • Taggaci nel post

    a. @clubup_volley_network per Instagram

    b. @clubupsportnetworkper Facebook

  • Inviacelo per messenger/direct

  • Lo condivideremo sulla nostra pagina

  • Invita i tuoi amici a mettere mi piace al tuo post ed a quello sulla nostra pagina!

    Punteggi:

    Ogni Like/Reaction per foto vale 1 punto
    Per ogni post verranno sommati i like ricevuti sulla propria pagina+ i like ricevuti sulla pagina di ClubUp!

    Il 20 Luglio chiuderemo le votazioni e tempo di contare i Like, avremo il Vincitore!

     

Scopri l’esempio pratico scorrendo in basso 👇

Esempio Pratico

Francesca vuole partecipare al contest:

1. Creazione il Post

Puoi scegliere la grafica, il tema, il video che preferisci di più, l’importante è che parli di noi e di quello che facciamo. Trovi il logo qui (http://bit.ly/Loghiclubup) Questa è una grafica che ci siamo inventati, ma tu puoi essere molto più creativo!

 

2. Creazione Copy

Inserisci i Tag nel post

Inserisci l’Hashtag del contest

#LaNazionaleAlMare @clubup volleynetwork
I Campionati stanno per chiudersi, gli ultimi verdetti sono stati emessi.

Pensa al tuo futuro 🔮

Molla il divano 🛋

Pubblica il tuo annuncio già oggi 📝

Inizia la tua #avventura

Iscriviti oggi ⚡

Gioca domani 🌍

stanno per chiudersi, gli ultimi verdetti stanno per essere

È già tempo di pensare alla prossima stagione!

3. Condivisione del Post

Una volta fatto questo Francesca lo condivide sui suoi profili (può sceglierne uno o entrambi!)

4. Invio alla nostra pagina ufficiale

Una volta condiviso, invia il post su messenger o direct alla nostra pagina Lo condivideremo anche noi!

5. Punteggio

Il punteggio finale sarà la somma dei like di entrambi le condivisioni! Francesca condividendo il post e ottiene 25 like
ClubUp! condivide il post di Francesca e riceve 40 like sul post Punteggio totale di Francesca

65 like

Il punteggio può crescere fino al 20 luglio, dopo di che non verranno accettati ulteriori like!

Per maggiori info o chiarimenti
Mail info@clubup.it 
Whatsapp
 +39 3515330288

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I Vincitori del Contest Vinci la Finale CEV di Berlino

I Vincitori del Contest Vinci la Finale CEV di Berlino

I Vincitori di Berlino…..

“Rullo di tamburi 🥁🥁🥁🥁 

Milo 💘 Martina 

 

Scusate il ritardo, ma ci siamo appena ripresi dal Double della Lube in appena 5 giorni! 
Come avrete visto dai nostri canali Social il Vincitore è stato Milo Imbeni di Como con la sua dolce metà Martina Gini, che si sono goduti la SuperFinal di CEV a Berlino!

Il nostro primo Contest sulla CEV ha visto più di 50 partecipanti sulla nostra pagina Instagram con oltre 300 accessi al nostro profilo per scoprire come partecipare.

Scopri il Contest

E’ stata una bella soddisfazione per 3 motivi:

  1. La vittoria di 2 squadre italiane in CEV;
  2. Abbiamo regalato ad una giovane coppia momenti che difficilmente dimenticheranno;
  3. Abbiamo assistito a una delle finali più belle e spettacolari di sempre, forse tra le formazioni più forti degli ultimi 20 anni. 

Martina ha condiviso con noi video e immagini delle finali e sia noi che i nostri follower l’abbiamo vissuta come fossimo lì con loro in tribuna!
Per ricordare ancora questi momenti e per chi si fosse perso i festeggiamenti questo spazio è dedicato a voi!

Ps. Vogliamo parlarne che nella fase finale 3/4 delle finaliste erano italiane?? 😍

#VolleyRevolution

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Vinci la Finale CEV a Berlino

Vinci la Finale CEV a Berlino

#Vinci la Finale CEV di Berlino🏆

ClubUp! mette in palio 2 biglietti 🎫🎫 per la Finale di CEV di pallavolo Maschile a Berlino🏟

Vuoi vedere la finale di Berlino di pallavolo maschile?
Segui questi semplici Step per partecipare al sorteggio!

Regolamento 

✅ Come partecipare:
 
 

👉2.Fai lo screenshot della Story in evidenza (è la terza della sequenza come da foto sotto ⬇)

👉3.Condividi 🔄 la tua foto nelle Storie Taggando con chi vuoi andare e @clubUp_volley_network

 
👉4.Condividi come post la storia TAGGANDOCI e inserisci l’hashtag
#volleyrevolution (🔥è importante ai fini dell’estrazione🔥)
 
😎 Dovrai preoccuparti solo del volo 🛫 o bus 🚌 
 
👀 Occhio 👀
Il Contest chiude il 3 Maggio e il giorno seguente avverrà l’estrazione del vincitore con diretta Instagram sul nostro canale 🎥

 
 
 
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Pallavolo al femminile? non è sempre stato così..

Pallavolo al femminile? non è sempre stato così..

Ormai si associa il volley alle ragazze, ma non è sempre stato così…

Non tutti sanno che fino agli anni Settanta, la Federvolley contava più pallavolisti che pallavoliste. Solo negli anni Ottanta ci fu un’inversione di tendenza. Un sorpasso legato alla generale emancipazione della donna nella società di quel decennio. E sono state le regioni centrosettentrionali a guidare questo cambiamento. «L’impiego e lo sport femminile si svilupparono di pari passo. Oggi, come negli anni Ottanta, nei luoghi dove si evidenzia una maggior occupazione delle donne si riscontra una maggiore pratica sportiva».

La pallavolo è uno sport nazionale anche solo per il fatto che per tesseramenti è la seconda disciplina italiana. Ma non ha sempre goduto del favore che le viene accordato oggi, soprattutto fra le donne. È nel periodo fascista che questo sport conosce il primo tentativo di diffusione pubblica. Questo avvenne grazie «all’Opera nazionale balilla, alla Gioventù italiana del littorio e poi, soprattutto, all’Opera nazionale dopolavoro». Furono le città i poli dove incontrò il maggior successo sopratutto perché provviste di impianti specifici.

Anche la Chiesa ha dovuto dire la sua….

Ma prima di ricevere l’imprimatur dal regime fascista, si rese necessario un confronto con la Chiesa cattolica.
«Dopo il Concordato del 1929, venne istituita una commissione composta da rappresentanti della Chiesa Cattolica e del regime fascista. Il suo scopo era giudicare quali fossero gli sport praticabili dalle donne». Già, perché nell’ideologia della Chiesa e del regime, la funzione primaria della donna era procreare. Erano quindi considerate lecite solo quelle discipline sportive che non compromettevano il fisico femminile. Tuttavia lo sport femminile fascista per antonomasia era la pallacanestro.

Nel ’68 con i Giochi della Gioventù, la pallavolo diventò lo sport di squadra femminile per eccellenza, molto praticato nelle scuole. Ma l’influenza della Chiesa cattolica sulla società italiana si fece sentire fino alla fine degli anni Settanta anche nello sport.
«Fino al 1979, anno in cui lo Stato iniziò un’importante politica di costruzione di infrastrutture sportive pubbliche, la maggior parte dei luoghi attrezzati per praticare gli sport era in mano alla Chiesa, non sempre disponibile al sostegno dello sviluppo dell’attività sportiva delle donne».

Mila e Shiro e la voglia di Volley

Negli anni Ottanta un altro elemento attrasse verso la pallavolo moltissime ragazze: i cartoni animati Mimì e Mila e Shiro. Il potere di questi anime ebbe conseguenze anche sull’approccio alla pallavolo di ragazzi e ragazze. «Le ragazzine erano indotte a mettere in relazione lo sport con l’amore e di conseguenza con l’estetica; i ragazzini, invece, erano maggiormente sollecitati ad associare la dimensione competitiva con il divertimento».

Fonte VanityFair

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La pallavolo Over30 Vs Under 30-L’allenamento

La pallavolo Over30 Vs Under 30-L’allenamento

Allenamento del Pallavolista Over 30 Vs Under 30 [Ieri] Vs [Oggi]

E dopo la borsa di allenamento (se te la fossi persa ecco il link ) oggi parliamo della seduta di allenamento, tuffandoci nell’esperienza sempre appagante della sessione serale

Partiamo quindi con questo confronto (imparziale) Ieri e Oggi

L’orario: Se [Ieri] stavi bellamente a grattarti sul divano in attesa della partenza per andare agli allenamenti o eri in giro con la tua girlfriend/boyfriend/amici e comunque arrivavi costantemente con qualche minutino in ritardo dovuto all’ultima partitina alla play, [Oggi] sei sempre di corsa alla ricerca del tempo perduto (Proust docet).
Cerchi di ottimizzare al massimo i tempi per ritagliarti un momento di sosta, con la borsa da allenamento fatta alle 6.45 della mattina, dove è più facile che hai messo una sola scarpa o dimenticato il cambio di mutande/calzini, perché sei talmente addormentato che neanche una damigiana di caffè potrebbe aiutarti.
L’altro inconveniente è che, con questo dolce clima, la temperatura della tua divisa di allenamento (lasciata ovviamente in macchina) per la sera è più adatta a una squadra di hockey su ghiaccio e che ti tocca prima di iniziare la seduta, ripassarla con il già citato phon o sui termosifoni di ghisa.

Riscaldamento: [Ieri] neanche il tempo di arrivare in palestra che già BUM BUM hai sfondato la rete da calcetto con 3 o 4 cannonate, hai fatto già 3 sfide 2 contro 2 a metà rete e di media una cinquantina di salti.
[Oggi] sei talmente martoriato dalle piacevolezze del lavoro che il BUM BUM lo senti nella tua testa, unita al messaggio del “chi me l’ha fatto fare stasera?”, allora ti metti in un angolino con tutti i tuo giochini di Decathlon (no non è una marketta :D) e cerchi di sciogliere “l’inscioglibile” fastidio che ti porti alla gamba, al polpaccio, alla schiena etc etc, che sembra più un lazzaretto che il fisico di un atleta.
Ti dedichi a uno stretching preciso e studiato, affinché la seduta non risulti letale e in modo che poi per scioglierti non ci vogliano un minimo di 3 fisioterapisti e 2 preparatori atletici.

Attacco a rete: [Ieri] è il massimo, puoi sfogare tutta la tua potenza ed elasticità inchiodando il pallone ovunque. Salti salti sempre di più, chiamando la palla sempre più veloce e alta, che a un certo punto il palleggiatore ti tira dei missili terra aria che se vanno contro il muro potrebbero lasciarci un cratere.
[Oggi] è l’inizio del patimento.. non sei né abbastanza caldo, né abbastanza freddo, hai ancora tutte le parti sensibili e i tuoi primi 2 salti sono di testing per capire come potrà andare o meno l’allenamento. La tua spalla è ovviamente congelata e i primi attacchi sono delle mozzarelle Vallelata che a malapena scavalcano la rete. Insomma cominci con il piede giusto l’allenamento.

Battuta e ricezione: niente ieri, niente oggi, è una sfida aperta tra vecchi contro giovani, tra battute a tutta potenza e un po’ più tattiche (INFAMI) dove di solito vince chi urla di più. Se hai la sfortuna di essere un ricettore, è una gara al massacro, ti arrivano palle addosso da tutte le parti e ad un certo punto monti il bagher al contrario, nella speranza di mettere qualche palla ++ casualmente.
Se invece sei un ricettore Over30, ogni palla corta è una lotta contro il tempo e, se nella malaugurata ipotesi che la battuta tocchi il nastro e cada dalla tua parte e ti fosse balenata l’idea di tuffarti, sai già che per te quell’esercizio è finito (così come le tue ginocchia).

Muro: [Ieri] è una gara a chi salta di più, a chi riesce ad avvicinarsi di più con le ascelle al nastro superiore, è una competizione vera e propria con tanto di giudici (di solito i palleggiatori) che decretano se hai saltato di più o di meno del compagno o della scorsa volta.
[Oggi] così come per l’attacco a rete, è uno sforzo che devi calcolare bene, per lo meno all’inizio…l’obiettivo è solo uno “non farsi male subito”, ma dopo qualche salto ti senti carico e dici “adesso gli faccio vedere io a questi ragazzini” e fai un bel salto, come una volta, invadente, sembri quasi sospeso in aria ed ecco che lì fai invasione, con il tuo bel girovita leggermente più abbondante 👌. Ricadi quindi nella depressione dei primi salti dove a malapena fai ciao aldilà della rete.

Stretching: [Ieri] tempo futile di fine allenamento, da dedicare piuttosto a un po’ di sano calcetto o chiacchiere con i compagni, guardando un po’ di stories su IG.
E’ qualcosa che ci sta da fare, ma tu ancora non hai capito a cosa ti serva.
[Oggi] E’ sacro, guardi l’orologio della palestra attendendo quel momento e già ti pregusti di metterti lì sul pavimento freddo per allungare ciò che riesci a allungare e sciogliere l’inevitabile contrattura che hai acquistato dalla tua seduta. Stai lì a gambe per aria, con tutti i tuoi colleghi Over; uno spettacolo che neanche nelle migliori macellerie puoi incontrare, prosciutti stagionati a saldo.

Conclusioni: però sebbene tutto questo, le fatiche, i dolori, i sacrifici siamo sempre lì, Over 30 e Under 30 a lottare su ogni pallone, a sputare sangue fino alle 23.00, mentre gli altri sono comodamente sul divano a guardare Netflix e ti dicono “chi te lo fa fare”?

Tutto questo perché?
Perché l’amiamo, perché la pallavolo non è solo passione è la nostra vita.

Ci sentiamo alla prossima, 
un abbraccio

#iClubUppers 

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La pallavolo Over 30 anni Vs Pallavolo Under30

La pallavolo Over 30 anni Vs Pallavolo Under30

La borsa del Pallavolista Over 30 Vs Under 30 [Ieri] Vs [Oggi]

Non pensavo che sarebbe giunto il momento, ma eccoci qua come da 18 anni a questa parte la borsa è sempre lì, con la sua zip usurata e le scarpe mezze sbucciate dalla prima parte della stagione…non so perché mi è salita un po’ di nostalgia ed ho pensato quanto sia cambiato il modo di vivere la pallavolo.

Oggi però che è martedì grasso, non volevo lasciarmi andare a smielate nostalgie così, ho pensato al lato comico e divertente.

Partiamo quindi con questo confronto (imparziale) Ieri e Oggi

Il Phon: [Oggi] (prima mai avuto uno) anzi a malapena ti asciugavi i capelli anche d’inverno, adesso se lasci un capello bagnato rischi il raffreddore una settimana, la voce di Vasco Rossi e l’apnea in piena notte.

Le ginocchiere: [Ieri] a 14 anni, appena inizi a giocare sono il must have, non puoi essere un pallavolista senza ginocchiere. I genitori “dove vai senza? Poi ti fai male” e tu che le mettevi e poi comunque non sapevi tuffarti.
Poi la bellezza delle ginocchiere era proprio l’effetto spugna che aveva sul tuo sudore adolescenziale e diventavano letali dopo a malapena 1 settimana. 
Tu che eri adolescente, pensavi forse di lavarle? Assolutamente no, anzi diventavano una forma di ricatto negli spogliatoi per sederti sul tuo posto preferito.
[Oggi] sono sono un reperto archeologico scomparso, hai capito come e quando tuffarti (mai) e nella malaugurata ipotesi di doverlo fare, ti tuffi e poi ci vogliono 3 time-out  e l’aiuto dalla panchina per poterti rialzare.

Accappatoio: [Oggi] Ora hai imparato a alternare una coppia di accappatoi durante la settimana, abbinando colori e materiale in base alla mise da allenamento, [Ieri] ne era uno, che mezzo bagnato restava tutta la settimana dentro la borsa a fermentare per il piacere dei tuoi compagni. Quella sensazione di freschezza addosso quando uscivi dalla doccia non potevi farne a meno.

Sapone e doccia schiuma: [Ieri] erano un reperto raro, tutti avevano il compagno di squadra la cui mamma lo riforniva costantemente e altrettanto costantemente diventava il fornitore di tutti.  Molto spesso capitavano veri e propri furti dalle borse, alla caccia del bagnoschiuma da 1€ targato Discount, che forse era buono per lavare i cerchi dell’auto.
[Oggi] Scegli il tuo bagnoschiuma in base alla fragranza ed alle sue proprietà, lo shampoo per i capelli ricci, lisci, antiforfora, anticaduta, morbidi, setosi etc etc 

Integratori: [Ieri] era una pozione che ti trovavi nelle bottigliette durante le finali regionali e nazionali e te la gustavi non per l’energia, ma per quel sapore di arancia chimica, che aveva il suo fascino.
[Oggi] Stai lì prima dell’allenamento a dosare tutto, perché sai che il minimo sbaglio potrebbe portarti a non concludere la seduta o farti stare il giorno dopo con le braccia al cielo e le gambe fossilizzate dall’acido lattico.

Scarpe: [Ieri] erano in dotazione per i più fortunati con la divisa da gioco e comunque erano un accessorio per il gioco. [Oggi] Sono la prima cosa che pensi di comprare prima di iniziare a giocare, ti studi modelli, prezzi, prestazioni per l’elevazione (poca), protezione della caviglia e capacità di scarico del salto.
Se non giochi almeno i tuoi compagni potranno dire che hai le scarpe belle.

Manicotti/ scaldamuscoli/ maglie termiche: [Oggi] sono il nuovo  moda del momento must have, tutti ne hanno uno per colore e per tipo adatto a tutte le situazioni. Spesso sembriamo più alberi di Natale o manichini pubblicitari, ma l’importante è non prendere freddo ed essere abbinati. 

Concludo questo breve confronto con l’ultima considerazione, non relativa alla borsa, ma al post allenamento.

La Fame: [Ieri] se prima eri una ruspa senza fondo che raccoglieva anche l’ultima strisciolina di grasso del prosciutto del compagno, [Oggi] sei lo stesso animale da battaglia di 18 anni fa a cui hai abbinato il pasteggiamento con birre e grappe.
L’unica e sostanziale differenza che se prima riuscivi a bruciare come un termovalorizzatore tutto ciò che ingurgitavi, ora come sgarri, devi chiamare i vigili del fuoco per tirantare la chiusura di pantaloni e camicia per evitare il rischio accecamento di chi ti sta di fronte.

Manca qualcosa secondo voi? Spero di avervi regalato un sorriso per questo giorno di Carnevale!

#iClubuppers

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Sitting Volley, la pallavolo per tutti

Sitting Volley, la pallavolo per tutti

Le Marche, la nuova capitale del Sitting Volley 

Dopo il Regional Day dello scorso 2 Dicembre, il Sitting Volley torna a far parlare di sè con la bella iniziativa “Ragazzi di Classe” promossa dalla Fea Telusiano a Monte San Giusto. Un progetto questo, della società sportiva, che vuole “cancellare le barriere dello sport” fisiche, ma molto più spesso mentali e basate su pregiudizi e luoghi comuni.
Lo scorso 24 e 26 gennaio gli atleti e dirigenti della Fea Telusiano Volley, insieme ai giocatori della Pallavolo Fermana e all’attaccante della nazionale italiana, Federico Ripani, hanno reso il campo da gioco della Scuola Primaria “Falcone e Borsellino” un luogo non solo di divertimento, ma di integrazione ed educazione.

Per saperne di più vi alleghiamo il link dell’articolo

La pallavolo si dimostra ancora una volta come uno strumento di inclusione sociale e opportunità educativa.
Il connubio tra pallavolo e disabilità aiuta i bambini non solo nell’accettare gli altri, ma anche nel condividere con loro momenti di divertimento e anche agonismo.

Il Sitting Volley rappresenta quindi un’ opportunità di crescita morale per i nostri bambini, sopratutto per la sua capacità di fare gruppo e unire ancora di più una classe.
Sfortunatamente infatti, capita che il bambino venga escluso e non sia parte del gioco, vuoi perché i compagni abbiano paura che si possa fare male vendendolo più fragile o pensino che non possa essere competitivo.

Il Sitting Volley crea un nuovo “piano” di gioco dove tutti sono allo stesso livello, anzi no. Il bambino che prima poteva essere l’ultima scelta del suo capitano, può diventare il leader della squadra potendo competere su un campo che conosce molto meglio rispetto agli altri. 
Avete mai provato la Cena al buio? Capire l’altro, è la prima forma di integrazione, non bisogna mai dimenticarlo. 

Vi abbiamo raccontato una piccola realtà aspettando che qualcuno ne condivida di altre come questa.

A presto

Leggimi

La Vincitrice del Contest di San Valentino #Vinci LeFinali di Coppa Italia

La Vincitrice del Contest di San Valentino #Vinci LeFinali di Coppa Italia

La Vincitrice è…..

“Rullo di tamburi 🥁🥁🥁🥁
(ma se ci seguite su Fb-IG, lo saprete già)”

Serena di Marino, della Pallavolo Montecassiano, è la vincitrice del nostro Contest che metteva in palio 2 biglietti per gustarsi le finali di Coppa Italia Maschile del 9-10 Febbraio a Bologna.

[Se non lo conoscete questo è il link dell’iniziativa Contest Vinci le Finali ]

Un’esperienza irripetibile, in una location unica, dove Serena insieme alla sua accompagnatrice, si sono gustate il meglio del Volley Italico 🇮🇹

Ci ha scritto entusiasta dopo qualche giorno:
“Il bello è che stavamo davvero sulla tribuna “vip” 🤣 usciti dal bagno e incontravi Blengini 🙌…Comunque fantastico davvero! Ci siamo viste i migliori giocatori in circolazione tutti insieme! Poi la finale assurda!!! 🔝🔝
(NB magari i tifosi della Lube non saranno stati così contenti).

Ci è piaciuto il suo entusiasmo nel condividere con noi la diretta dell’evento e la sua gioia quando ha scoperto i posti che le avevamo riservato 😉

Sicuramente ci è piaciuta questa iniziativa e vedremo di riproporla nuovamente!

Ringraziamo tutti i partecipanti e ci vediamo al prossimo Contest!

Restate aggiornati sulle ultime novità

Followateci su Instagram @clubup_volley_network

Mi piaceteci su Facebook @ClubUp!

 
Intanto vi mostriamo un po’ de delle immagini che Serena ha condiviso con noi
Leggimi

Contest Vinci le Finali di Coppa Italia Maschile di Volley

Contest Vinci le Finali di Coppa Italia Maschile di Volley

#Contest Vinci le Finali di Coppa Italia🏆🇮🇹

#SanValentino di Volley ❤️🏐 

ClubUp! mette in palio 2 biglietti 🎫🎫 per le Finali di Coppa Italia Maschile del 9-10 febbraio a Bologna🏟

Regolamento 

✅ Come partecipare su Instagram:
 
 
👉2a.Fai lo screenshot della Story con la coppia in tribuna 📲 (esempio sotto)

👉2b.Oppure fatti una foto in tenuta di allenamento (ci piace la simpatia)📸

 
👉3.Condividi 🔄 la tua foto nelle Stories Taggando con chi vuoi andare e @clubUp_volley_network
 
👉4.Condividi come post la storia TAGGANDOCI e inserisci l’hashtag
#volleyrevolution (🔥è importante ai fini dell’estrazione🔥)
 
✅ Se non hai Instagram puoi, partecipare su Facebook:
 
👉1.Metti mi piace a ClubUp Sport-Network e condividi questo post
 
👉Fatti una foto in tenuta di allenamento (ci piace la simpatia +++) 📸
 
👉Condividila 🔄 sul tuo profilo taggando il tuo compagno/a per la trasferta in terra bolognese
 
👉TAGGACI nel Post! (🔥è importante ai fini dell’estrazione🔥)
 

Scadenze

🔻🔻Il Contest chiude alle 24:00 del 6 febbraio🔻🔻
Il 7 faremo l’estrazione dei biglietti e i fortunati li potranno ritirare in loco 🤝 o li riceveranno per posta 📫

Puoi salvare direttamente questa immagine per partecipare al concorso.

Ricordati i tag e condividi!

 

In bocca al lupo!

Conclusione del Contest 07.02.2019

Il Contest si è chiuso con la vittoria di Serena di Marino

Il sorteggio finale è avvenuto estraendo casualmente dalla lista dei partecipanti 3 nominativi in questo ordine
1. @serenadimarino
2. @pristy91
3. @ginim15

Serena di Marino ha dato conferma di accettare il premio.

Grazie a tutti i partecipanti! Ci vediamo presto con nuove iniziative e buona pallavolo a tutti!

I ClubUppers 

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